Cosa sono
La Regione, è stata incaricata con legge regionale 6 luglio 2020 n.13, di promuovere l’istituzione sul territorio ligure delle Comunità Energetiche, enti senza finalità di lucro, costituiti al fine di superare l’utilizzo del petrolio e dei suoi derivati e di favorire la produzione e lo scambio di energie prodotte principalmente da fonti rinnovabili, nonché di sperimentare e promuovere nuove forme di efficientamento e di riduzione dei consumi energetici.
L’obiettivo primario di una CE è l‘autoconsumo dell’energia rinnovabile prodotta dai membri della comunità, nonché, eventualmente, l’immagazzinamento dell’energia prodotta, al fine di aumentare l’efficienza energetica e di combattere la povertà energetica mediante la riduzione dei consumi e delle tariffe di fornitura.
Le CE acquisiscono la qualifica di soggetti produttori solo se annualmente la quota dell’energia prodotta destinata all’autoconsumo da parte dei membri attraverso l’utilizzo di reti pubbliche non è inferiore al 70% del totale. Possono partecipare soggetti pubblici e privati.
Come istituire una Comunità energetica
- I Comuni e gli Enti Locali che intendono procedere alla costituzione di una CE devono adottare uno specifico Protocollo di Intesa, cui possono aderire soggetti pubblici e privati.
Deve essere redatto sulla base dei criteri definiti con delibera di Giunta n.392 del 2021 – Allegato A
- La CE deve realizzare progetti innovativi finalizzati alla produzione di energia rinnovabile a basso impatto ambientale.
- Le CE possono avvalersi del supporto del Gestore dei Servizi Elettrici al fine di ottimizzare la gestione e l’utilizzo delle reti di energia.
- Le CE devono redigere, entro 6 mesi dalla loro costituzione, un bilancio energetico.
- Devono redigere, inoltre, entro 12 mesi dalla loro costituzione, un documento strategico che individua le azioni per la riduzione dei consumi energetici da fonti non rinnovabili e l’efficientamento dei consumi energetici. Il documento deve essere trasmesso alla Giunta Regionale ai fini della verifica della sua coerenza con il Piano energetico ambientale regionale (PEAR). Ogni 3 anni, la Giunta regionale verificherà l0attuazione del documento strategico e i risultati conseguiti in termini di riduzione dei consumi energetici. Nel caso di risultati negativi riscontrati in sede di verifica e attuazione del documento strategico, le CE non possono accedere ai finanziamenti, anche di origine statale o comunitaria, erogati dalla Regione fino al raggiungimento, entro il termine massimo di due anni, degli obiettivi indicati nel documento strategico.
Tavolo tecnico
Con delibera n.392 del 2021, la Giunta regionale ha provveduto a istituire un tavolo tecnico permanente cui partecipano i rappresentanti delle CE liguri, le associazioni maggiormente rappresentative del settore ambientale, energetico e delle rinnovabili e i dirigenti delle strutture regionali competenti, al fine di acquisire i dati sulla riduzione dei consumi energetici, sulla quota di autoconsumo e sulla quota di utilizzo delle energie rinnovabili e individuare le modalità per una gestione più efficiente delle reti energetiche.
Il Tavolo Tecnico può formulare proposte da sottoporre alle Comunità Energetiche per la gestione dei rapporti con l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA).
Allegati
Fonte: Regione Liguria.