La cattedra contribuirà alla missione dell’Agenzia delle Nazioni Unite di diffusione dei programmi di sviluppo sostenibile attraverso la promozione dell’uso e della produzione di energia sostenibile.
L’istituzione della cattedra Unesco nell’Ateneo pisano si caratterizza per il profilo internazionale e per la multidisciplinarietà,, con il coinvolgimento dei dipartimenti di Ingegneria, informatica, giurisprudenza, chimica, chimica industriale, scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, scienze politiche e di Economia e management. Partener dell’iniziativa sono l’ENI , Elecrticitè de France, il CNR ed il CNRS, più di 30 università di tutto il mondo e le istituzioni pisane e toscane.
Alla presentazione della cattedra era presente, tra gli altri, anche il prorettore per la ricerca applicata ed il trasferimento tecnologico, Marco Raugi, docente di elettronica e titolare della cattedra Unesco.
L’obiettivo
Il progetto della cattedra elaborato dall’Ateneo pisano, si propone di sviluppare uno strumento che è diventato particolarmente attuale anche in termini di autosufficienza, decentramento energetico e sicurezza energetica, oltre che contribuire al programma dell’UNESCO mirato a risolvere le esigenze prioritarie dell’Africa, attraverso il coinvolgimento di partner africani nella progettazione di strutture energetiche sostenibili, specificamente basate sulle caratteristiche dei loro paesi.
In questo processo mondiale di transizione verso un sistema economico sostenibile, innovativo e low-carbon, è necessario sviluppare nuovi strumenti per la gestione ottimale delle comunità energetiche.
L’obiettivo è quello di definire principi e strumenti tecnici di progettazione per la simulazione e la definizione di comunità energetiche completamente autonome attraverso metodi innovativi per l’integrazione di sistemi elettrici e termici, alimentati solo da fonti rinnovabili prodotte localmente. Si tratta di adottare un nuovo approccio sia nell’offerta di risorse energetiche sia del suo utilizzo/consumo. La nuova prospettiva parte dall’adeguamento dei fabbisogni energetici dei consumatori alle risorse energetiche disponibili. Le comunità energetiche sostenibili potranno partecipare attivamente alla gestione ‘comunitaria’ dell’energia per soddisfare in modo sostenibile ed efficiente il proprio fabbisogno energetico, mirando ad un uso ottimale e sostenibile dei vettori energetici multipli.
La comunità energetica sostenibile può essere paragonata ad un’infrastruttura integrata per tutti i vettori energetici, e vede il sistema elettrico come spina dorsale, caratterizzata dall’accoppiamento delle reti elettriche con quelle del gas, del riscaldamento e del raffrescamento, supportate dall’accumulo di elevati livelli di penetrazione di energia rinnovabile/sostenibile nelle varie forme e tipologie, inclusi i processi di conversione come ad esempio l’idrogeno.
Prospettive
Le Comunità Energetiche Sostenibili costituiscono un elemento essenziale nel processo di transizione ecologica in atto, in quanto offrono una serie di benefici di carattere ambientale, economico e sociale.
L’accordo firmato tra l’Università di Pisa e UNESCO per la creazione di una cattedra sulle “Comunità Energetiche Sostenibili” è la nostra risposta alla necessità di un’accelerazione nella transizione energetica, resa ancora più urgente dall’attuale conflitto ucraino – ha commentato il Rettore Paolo Mencarella – un gesto che ci fa compiere un significativo salto di qualità nell’impegno favore dello sviluppo sostenibile.
Le comunità energetiche – ha precisato il professor Marco Raugi delegato del rettore per i temi della sostenibilità – possono diventare attraverso il focus sull’energia, uno strumento abilitante per sviluppare un nuovo modello di società legato al reperimento delle risorse ai territori di riferimento. La distribuzione della proprietà dell’energia sul territorio come democratizzazione dell’energia intesa come risorsa/ricchezza da condividere, risulta fondamentale per la stabilità e la resilienza dei territori. Per comunicare ed informare questo cambiamento paradigmatico la cattedra Unesco prevede perciò, oltre alle attività di ricerca, anche attività rivolte alla società civile ed ai giovani come eventi aperti alla cittadinanza, summer school, master e conferenze .
Per approfondimenti:
Verso le Comunità Energetiche Sostenibili
Fonte: ARPAT